TIM ha annunciato l’intenzione di avviare lo spegnimento delle centrali in rame per favorire il passaggio alle più recenti tecnologie come la fibra ottica e, in minima parte, le connessioni FWA (Fixed Wireless Access).
Lo switch-off delle centrali in rame partirà dal Molise, precisamente dalla centrale TIM in Contrada Pantano a Termoli. La struttura verrà disattivata il 25 maggio ed entro questa data tutti i clienti ADSL, ISDN o solo voce RTG (la rete telefonica tradizionale) saranno migrati sulla più moderna rete in fibra ottica che può essere di tipo FTTH, ovvero interamente in fibra fino all’abitazione del cliente, o FTTC, cioè in tecnologia fibra misto rame che prevede il collegamento in fibra tra la centrale e l’armadio di zona e l’uso del doppino in rame dall’armadio fino alla casa dell’utente.
Oltre al già citato Molise, le regioni interessate dallo spegnimento delle centrali in rame sono Toscana, Veneto, Lazio e Campania. Di seguito l’elenco completo con i relativi comuni serviti:
- Toscana – Lucca in via per Camaiore;
- Veneto – Verona, via Vincenzo Liruti, Sommacampagna (VR), Selvazzano Dentro (PD);
- Lazio – Roma (2 centrali), Ardea (3 centrali), Fonte Nuova (2 centrali), Monterotondo (2 centrali), Rieti, Pomezia, Anzio, Tivoli, Aprilia e Mentana;
- Campania – Calvizzano, Santa Maria La Carità, Giugliano in Campania, Ischia, Sarno, Brusciano, Bacoli, Somma Vesuviana, Pozzuoli, Pellezzano, Montecorvino Rovella, Castel Volturno, Capua e Santa Maria Capua Vetere.
Lo spegnimento degli apparati che fanno funzionare le connessioni interamente in rame comporterà per TIM una diminuzione dei consumi energetici e un conseguente minore impatto ambientale. Per i clienti significherà invece poter disporre di connessioni più veloci ed efficienti anche se, nel caso di chi passerà da una linea telefonica RTG ad una connessione in fibra, il servizio voce sarà erogato in VoIP e sarà quindi necessario installare il modem fornito però in comodato d’uso gratuito dall’operatore.
I clienti TIM interessati hanno già ricevuto un’apposita comunicazione nella fattura telefonica che li invita a scegliere se accettare l’upgrade tecnologico o cambiare operatore entro il 24 maggio. In caso di consenso, sarà 187 o il 191 (per i clienti business) ad avviare i contatti per programmare l’uscita del tecnico, al quale spetterà il compito di verificare l’impianto di casa e adeguarlo alla fibra ottica, oltre a consegnare il modem TIM. Rimarranno in ogni caso invariate sia le condizioni tariffarie che il numero telefonico.
TIM ricorda infine che la novità riguarderà anche i clienti di altri operatori che erogano i servizi sulla sua rete d’accesso. Ovviamente, in quel caso sarà necessario rivolgersi al gestore di riferimento per definire il passaggio alla connessione in fibra ottica.