Iliad ha annunciato ufficialmente quello che nell’ambiente si sapeva da qualche tempo, ovvero l’intenzione di applicare un programma di spegnimento di alcune frequenze della propria rete mobile in orari notturni per ottimizzare i consumi energetici e risparmiare sulla bolletta elettrica, con ovvie conseguenze positive anche sull’ambiente.
La stessa mossa è stata già avviata da Free in Francia, il marchio con cui il Gruppo Iliad opera sul mercato interno, ed è una soluzione adottata da qualche tempo anche su alcune BTS WINDTRE e Vodafone, sebbene nessuno dei due operatori lo ha mai confermato in via ufficiale.
Lo swhitch-off notturno consiste nello spegnimento di alcune bande di frequenza della rete mobile 4G (B1 a 2100 MHz e B7 a 2600 MHz) e 5G (N78 a 3700 MHz) che risultano “inutili” in condizioni di scarso carico come quello che si verificano solitamente a quegli orari, ma il sito rimane ovviamente attivo con altre frequenze ed è pronto in qualsiasi momento a riaccendere tutto lo spettro necessario in caso ve ne fosse bisogno.
In questo modo si risparmia energia elettrica con vantaggi economici per Iliad e ricadute benefiche per l’Italia nel complesso, considerando anche il periodo di difficoltà per gli approvvigionamenti delle materie prime che l’Europa sta attraversando.
Secondo Iliad, la sua soluzione consente di ottenere delle riduzioni che vanno dal 5 a quasi il 10% del consumo energetico diretto di ogni antenna radiomobile, il tutto senza ridurre o depotenziare la qualità del servizio offerto ai clienti. Spiega l’amministratore delegato Benedetto Levi:
In poco più di quattro anni iliad Italia ha realizzato investimenti notevoli: più di 3,5 miliardi di euro, di cui più di 1 miliardo per le frequenze 5G; lo sviluppo di una nuova rete mobile, arrivando in tempo record ad avere circa 10.000 stazioni radio attive; la scelta rivoluzionaria, in pieno stile iliad, di offrire solo connessioni in fibra direttamente a casa; i valori di trasparenza e semplicità da sempre nel DNA di iliad Italia. La promessa a tutta la comunità di utenti, presente e futura, del “per sempre”. Tutto questo non basta. Per questo, da oggi, lanciamo un nuovo, ulteriore impegno.
Lo spegnimento notturno delle frequenze si inserisce in un più ampio piano volontario di ottimizzazione energetica che Iliad ha già intrapreso con il lancio della sua offerta in fibra Iliadbox, un servizio erogato sulla più efficiente rete FTTH che, lavorando in passivo, richiede meno risorse energetiche delle connessioni in rame realizzate con numerosi apparati attivi (cioè collegati alla corrente).
Il piano di ottimizzazione energetica di Iliad coinvolge tuttavia anche altri settori delle attività aziendali e si divide nel già menzionato intervento sulle reti, sugli uffici e negozi e sulla community.
Per quanto riguarda gli uffici si pensa allo spegnimento delle luci e dei dispositivi informatici quando non necessari, mentre nei negozi Iliad verranno impiegate delle azioni di risparmio energetico volte a cambiare le policy solitamente applicate in queste strutture.
L’operatore menziona ad esempio la riduzione del tempo in cui l’illuminazione esterna e interna rimarrà accesa al di fuori degli orari di apertura e lo stesso vale per le Simbox, la cui inattività programmata ne ridurrà il consumo di oltre il 40%, sempre secondo le stime del gruppo.
Infine, Iliad si propone di sensibilizzare una maggiore responsabilità energetica sia presso i suoi fornitori che presso gli stessi clienti. Un esempio di comportamento virtuoso che ogni utente può nel suo piccolo applicare è l’impostazione dello spegnimento programmato del WiFi del modem Iliadbox durante le ore notturne o quando l’abitazione è vuota.
Ipotizzando uno spegnimento nelle ore serali Iliad parla di un risparmio energetico pari ad un terzo rispetto a quando si lascia il WiFi sempre acceso e tale beneficio potrebbe aumentare nel caso in cui il cliente lo applicasse anche ai più lunghi periodi di permanenza fuori casa, come avviene durante la vacanze.
Insomma, anche in questo caso Iliad si conferma un’azienda attenta ai dettagli e all’ambiente grazie a soluzioni semplici e di buon senso, non certo rivoluzionarie ma proprio per questo alla portata di tutti con il positivo risvolto di non penalizzare in alcun modo la qualità dei servizi offerti.