Fastweb potrebbe prossimamente abbandonare la rete TIM per restare unicamente su rete WINDTRE con cui esiste da tempo un accordo per lo sviluppo di una rete 5G congiunta.
L’operatore, che da alcuni anni è attivo su entrambe le reti migrando i clienti da una all’altra in base ad alcuni parametri collegati all’abilitazione del 5G, sta apportando in questi giorni alcune modifiche ai documenti di trasparenza tariffaria e al tipo di SIM distribuite ai rivenditori. Si tratta di indizi che fanno appunto pensare a delle mosse di preparazione in vista di un’eventuale migrazione dei clienti da TIM a WINDTRE.
Prima di addentrarci nella notizia è bene fare un breve riassunto di come ha funzionato finora il processo di attivazione delle SIM Fastweb. Da oltre un anno e fino a pochi giorni fa, a tutti nuovi clienti veniva consegnata una SIM nera che al momento dell’attivazione si attestava su rete TIM.
I clienti che disponevano di un’offerta 5G e di uno smartphone compatibile con la rete di nuova generazione venivano poi migrati in automatico entro 20 o 30 giorni (salvo complicazioni che purtroppo possono far dilatare i tempi) su rete WINDTRE, il tutto senza dover fare richiesta al servizio clienti Fastweb.
Chi, invece, non aveva un’offerta Fastweb 5G o era in possesso di uno smartphone solo 4G continuva a rimanere su rete TIM a tempo indeterminato. L’abilitazione del 5G è stata quindi finora la condizione indispensabile per passare su rete WINDTRE, ma da adesso potrebbe non più essere così.
La notizia recente, confermata già da alcuni venditori autorizzati Fastweb, è che l’operatore sta spedendo da alcuni giorni solamente le SIM gialle, ovvero quelle SIM native WINDTRE già distribuite in passato ad alcuni clienti ma in seguito rimpiazzate dalle SIM nere, cioè quelle che, come accennato prima, si registrano su rete TIM alla prima attivazione.
La procedura di attivazione sembra quindi essere cambiata ed è pertanto verosimile che tutti i nuovi clienti che riceveranno prossimamente le SIM gialle saranno fin da subito registrati su rete WINDTRE, a prescindere dall’abilitazione o meno del 5G.
A questo primo indizio si aggiunge poi una modifica ai documenti di trasparenza tariffaria che Fastweb ha apportato da poche ore, ovvero le indicazioni riguardanti le velocità massime raggiungibili in 4G che non sono più quelle relative alla rete TIM (150 Megabit al secondo in download e 50 Megabit al secondo in upload), ma quelle riguardanti la rete WINDTRE, ovvero 1.000 Megabit al secondo in download e 75 Megabit al secondo in upload. Si tratta infatti delle medesime velocità massime teoriche dichiarate da WINDTRE (nel file PDF vediamo i dettagli della tariffa Mia) nei documenti di trasparenza tariffaria relativi alle sue offerte 4G.
Di seguito riportiamo il testo della documentazione della tariffa Fastweb Mobile (file PDF) presa come esempio:
Nelle aree raggiunte da tecnologia 5G la massima velocità disponibile è fino a 1600 Mbps in download e 150 Mbps in upload. Nelle città non ancora raggiunte da tecnologia 5G o in mancanza di un dispositivo compatibile con la rete 5G di Fastweb, si potrà in ogni caso navigare con la tecnologia 4G alla massima velocità disponibile fino a 1000 Mbps in download e 75 Mbps in upload.
Facciamo notare innanzitutto che Fastweb ha corretto i dati sulla velocità massima raggiungibile in upload in 5G portandola dai 100 Megabit al secondo dichiarati solo un paio di giorni fa ai 150 Megabit al secondo attuali. Ma la cosa più importante è l’eliminazione di ogni riferimento alle velocità di picco su rete TIM.
Due indizi non fanno forse una prova e quindi è bene precisare che in assenza di comunicazioni ufficiali da parte di Fastweb, le nostre sono solo semplici speculazioni basate sull’osservazione dei dati resi noti dall’operatore. Come tali vanno quindi prese dai nostri lettori.
Di certo si saprà qualche dettaglio in più nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, per cui TeleMagazine.it non mancherà di tenervi aggiornati per capire se è veramente arrivato il momento per Fastweb di migrare i clienti verso WINDTRE, abbandonando definitivamente la rete TIM, o se la soluzione della “doppia rete d’appoggio” continuerà ancora come nel recente passato.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.