TIM ha completato i lavori di ripristino della propria rete mobile in Emilia-Romagna pesantemente danneggiata durante l’alluvione di qualche settimana fa.
L’ultimo intervento in ordine cronologico effettuato sulla rete mobile TIM è stato effettuato sulla stazione radio base della frazione montana di Baffadi. L’impianto in questione copre il comune di Casola Valsenio, località rimasta completamente isolata a causa delle tante frane, e ha visto i tecnici operare in quota con l’impiego di due elicotteri, di cui uno appartenente ai Vigili del Fuoco. La squadra specializzata in ponti radio ha quindi ripristinato i collegamenti per assicurare i servizi voce e dati ai cittadini.
In precedenza TIM aveva provveduto a rimettere in funzione la BTS e la centrale di Monterenzio, nel bolognese. In quel caso era stato necessario l’impiego di un drone (una voragine aveva reso infatti il luogo inaccessibile) per riparare un cavo in fibra ottica strappato da una frana.
In occasione dell’alluvione dell’Emilia-Romagna TIM ha schierato una task force composta oltre 900 tecnici e da personale di supporto di aziende esterne con l’obiettivo di ripristinare il prima possibile i servizi di telecomunicazione nel territorio. In totale sono stati utilizzati più di 500 automezzi, 70 furgoni attrezzati e 20 mezzi dotati di stazioni radio e centrali mobili alimentate da generatori elettrici.