TIM ha perfezionato la cessione di una quota del 41% di Daphne 3, la holding che controlla il 30,2% di INWIT, ad un consorzio guidato dalla società d’investimento privata Ardian, che adesso detiene il controllo del 90% del capitale di Daphne 3.
Nei giorni scorsi TIM aveva comunicato che si erano avverate le condiziardoni sospensive affinché si potesse arrivare alla cessione, il cui perfezionamento odierno è stato possibile anche grazie allo scioglimento del patto parasociale tra TIM, Daphne 3, Vodafone Europe e Central Tower Holding Company, ovvero gli azionisti diretti e indiretti della società delle torri INWIT.
Con il nuovo assetto societario TIM mantiene una quota del 10% di Daphne 3. L’operazione ha fruttato al gruppo guidato da Pietro Labriola 1,3 miliardi di euro, grazie alla valutazione delle azioni INWIT di 10,4275 euro per azione.
TIM ha ricevuto inoltre il rimborso del prestito di circa 200 milioni di euro concesso al consorzio al momento della costituzione di Daphne 3. L’operatore fa sapere inoltre che il closing è avvenuto nel rispetto delle normative Antitrust e Golden Power.
Alla luce dei nuovi sviluppi tra le parti è stato sottoscritto un nuovo patto parasociale che riconosce a TIM alcuni diritti di governance di minoranza, sia su Daphne 3 che su INWIT.