Vodafone ha annunciato l’arrivo di una nuova rimodulazione che interesserà dal 15 settembre alcuni clienti di rete fissa. Il costo di alcune offerte aumenterà infatti di 1,99 euro al mese, un ritocco verso l’alto sicuramente poco gradito ma che l’operatore giustifica con la necessità di continuare ad investire sulla rete per fornire servizi di qualità.
La notizia della rimodulazione è stata confermata ufficialmente con una comunicazione dedicata disponibile nella sezione “Vodafone Informa” del sito vodafone.it. Nell’annuncio si ricorda comunque che a partire dal 14 luglio i clienti interessati riceveranno anche una specifica comunicazione in fattura.
Trattandosi di una modifica contrattuale operata unilateralmente da Vodafone, i clienti hanno il diritto di non accettare la rimodulazione e chiedere il recesso senza costi né penali. Il comunicato sottolinea a questo proposito:
Se i clienti non volessero accettare le modifiche contrattuali in questione, ai sensi dell’art. 98 septies decies, comma 5 del Decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259, della Delibera 519/15/CONS e delle Condizioni Generali di Contratto, potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore mantenendo il loro numero senza penali né costi di disattivazione fino al giorno indicato nella stessa comunicazione, cioè entro 70 giorni dalla data di emissione della fattura, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”.
I clienti Vodafone potranno recedere entro la data specificata nella comunicazione che riceveranno in fattura, fermo restando che in ogni caso sarà garantito un periodo minimo di 60 giorni per far valere i propri diritti. Le modalità per recedere sono le seguenti:
- Online sul sito voda.it/disdettalineafissa;
- Presso i negozi Vodafone;
- Tramite raccomandata con andata e ritorno da spedire a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO);
- Tramite PEC da inviare alla casella disdette@vodafone.pec.it avendo cura di indicare la causale “modifica delle condizioni contrattuali”.
Vodafone ricorda infine ai clienti che decideranno di cessare la linea o di cambiare operatore che l’eventuale rateizzazione dei costi di attivazione o dei dispositivi associati alla linea fissa proseguirà come previsto.
Il pagamento delle rate restanti continuerà infatti con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento in uso, anche se il cliente potrà chiedere di pagare le spese residue in un’unica soluzione semplicemente comunicando tale volontà nella richiesta di recesso.
La rimodulazione per alcune offerte di rete fissa Vodafone è solo l’ennesimo annuncio di aumenti e ritocchi delle tariffe che in questi mesi sta interessando diversi operatori sia nel fisso che nel mobile.