Netflix starebbe pensando ad un nuovo aumento dei prezzi degli abbonamenti da applicare nei prossimi mesi in diversi mercati globali. Diciamo subito che la notizia non è ufficiale, ma si basa su un’indiscrezione pubblicata dal Wall Street Journal e ripresa in seguito da altre testate online.
A quanto si apprende, i nuovi aumenti Netflix interesseranno inizialmente i mercati di Stati Uniti e Canada, per poi arrivare in un secondo momento anche in altri paesi tra i quali potrebbe figurare l’Italia. La fonte non ha parlato dell’entità dei rincari, né è stato specificato se ad essere ritoccati saranno i prezzi di tutti i piani di abbonamento o solo di qualcuno in particolare.
L’unica “certezza” è che Netflix ha pianificato di annunciare i nuovi aumenti subito dopo la fine dello sciopero degli attori di Hollywood, almeno per quanto riguarda il Nord America. In seguito i listini dovrebbero essere ritoccati anche in altri mercati globali non meglio precisati.
Se quanto riportato dal Wall Street Journal venisse confermato, si tratterebbe dell’ennesima novità, non certo favorevole per il pubblico, che interessa il mercato dello streaming. Qualche tempo fa la stessa azienda di Los Gatos aveva infatti deciso di lanciare un piano base con pubblicità e poi di mettere fine alla condivisione delle password apportando un aumento per chi volesse continuare ancora con tale pratica.
È invece dei giorni scorsi la notizia che Amazon introdurrà la pubblicità su Prime Video e darà ai clienti la possibilità di disattivarla pagando un sovrapprezzo mensile di 3 dollari. Allo stesso tempo ricordiamo la nuova opzione Premium e il piano base a costo ridotto introdotti da Now, il servizio streaming di Sky Italia.