Il consiglio di amministrazione di TIM ha giudicato “non ancora adeguate” le offerte non vincolanti per l’acquisizione della rete fatte pervenire da Cassa Depositi e Presiti, Macquarie e Kohlberg Kravis Roberts & Co.
Il comunicato rilasciato da TIM parla di offerte analizzate in profondità ma che, evidentemente, non soddisfano le richieste degli azionisti. Il CdA ha preso inoltre atto della disponibilità di almeno uno degli offerenti a migliorare le proposte economiche, per cui ha deciso di dare tempo agli interessati fino al 9 giugno al fine di ottenere un’offerta finale. Nel caso in cui quest’ultima fosse giudicata congrua, si potrebbe passare ad una fase decisiva per l’acquisizione degli asset di rete del gruppo Telecom Italia.
Ricordiamo che al centro dell’affare c’è la NetCo, ovvero la società frutto dello scorporo della rete TIM la cui acquisizione da parte di CdP e dei suoi soci dovrebbe portare ad una fusione con Open Fiber con la conseguente creazione della rete unica.